Come evitare i doppi o tripli controlli in mare

di | 18 Luglio 2015

Bollinoblu_garda_barhcemania_bellandiQuando-il-bollino-blu-non-vuol-dire-Chiquita

Anche quest’anno il ministero delle infrastrutture e trasporti, che è il medesimo della marina mercantile, ha voluto riproporre la direttiva che riguarda il BOLLINO BLU, ascoltando anche le voci degli operatori ed appassionati nautici.

In termini di procedure non sembra che sia cambiato molto rispetto agli anni scorsi, ma invece ci sono delle importanti NOVITA’.

Ora voglio chiarire innanzi tutto cos’è il BOLLINO BLU e perché è importante che tu sappia cos’è e come  funziona.

La premessa che voglio fare, è che i risultati che stiamo ottenendo, e qui il plurale è d’obbligo, in quanto questa come tante altre sono le conquiste in campo legislativo fatte da UCINA (confindustria Nautica) di cui faccio parte, aiutano veramente a rendere sempre più semplice andare per mare.

incidente in porto,  L'ammiraglio Felicio Angrisano,

L’ammiraglio Felicio Angrisano

Infatti nell’ultimo incontro in cui è stato eletto il nuovo direttivo, ho potuto parlare personalmente con l’Ammiraglio Isp. Capo (CP) Felice Angrisano ed ho voluto capire meglio come dalle parole si poteva passare ai fatti.
Ho trovato nel Comandante Generale delle Capitanerie di Porto, innanzi tutto un persone di altissimo valore che in modo molto semplice, vuole creare le condizioni di sicurezza in mare ma senza essere oppressivo ed ossessivo nei confronti di chi il mare lo gode in piena sicurezza e per passione.

La questione che riguarda il BOLLINO BLU è quella dei controlli in mare per la sicurezza.

Tra poco ti spiego cos’è e come funziona il BOLLINO BLU,  ma prima è doveroso che io dica qualcosa riguardo sul perché è nato e a chi interessa la cosa.

La volontà di far nascere una sorta di documento che attesti di avere tutto in regola, parte dal fatto che anni fa e purtroppo ancora oggi, in alcune località d’Italia una persona indipendentemente dalle dimensioni della barca, può essere fermata in mare più volte nella stessa giornata per i controlli di routine sulle dotazioni di sicurezza.
Se ti interessa capire meglio cosa è necessario per navigare e quindi verificare le tue dotazioni di sicurezza, ti consiglio di scaricare l’E-Book qui di fianco, in cui ne parlo in modo chiaro e specifico.

guardia-costiera_GARDA_barchemania_lagodigarda_bellandiImmagina quindi di uscire al mattino alle 10 e rientrare in porto alle 19 delle sera dopo aver fatto vedere le dotazioni di sicurezza alla Guardia Costiera, ai Carabinieri Marittimi, alla Gaurdia di Finanza Marittima e voglio fermarmi qui, siccome esistono anche altri organi di controllo in mare.

Non voglio assolutamente ammonire le forze dell’ordine che sono pronte a rischiare la propria vita per salvare quella degli altri, ma questa non coordinazione sotto l’aspetto dei controlli, da parte di più corpi, comporta che per la stessa questione tu possa esser verificato anche più volte nella stessa giornata, con il rischio che poi ti rompi veramente di andare per mare.

Da qui la volontà di rendere identificabili le imbarcazioni, le barche, i natanti e tutto ciò che naviga per mare a scopo ricreativo, già verificate, grazie ad un “distintivo” riconosciuto da tutti gli organi di controllo.

Il BOLLINO BLU, è un adesivo che deve essere esposto in modo visibile sulla propria barca, così da permettere alle forze dell’ordine di vedere che tu il controllo lo hai già fatto e quindi non serve fermarti altre volte.

Il vantaggio di questo sistema non è solo evitare i controlli multipli e sovrapposti e quindi noie per te, ma pensa a quanto potrebbero fare in più le forze dell’ordine se non continuamente impegnaste a fare controlli a random sulle barca per le dotazioni.
Meglio quindi impegnare il tempo per fare controlli sulla buona navigazione ed essere libere di intervenire in caso di emergenza.

La direttiva n.193 del 5 giugno 2015 cita:

“La campagna per il rilascio del “Bollino Blu” – che ha perseguito pienamente gli effetti di tutelare la sicurezza della navigazione e la inutile duplicazione di controlli a beneficio di un più razionale impiego delle risorse umane e nautica a favore della ferma repressione di comportamenti che possano offendere l’incolumità dei bagnanti, dei diportisti e l’integrità dell’ecosistema marino … ripropone anche per la corrente stagione estiva … le ispezioni nei porti, in mare e nei Laghi maggiori (Garda e Maggiore)  per il rilascio del richiamato “Bollino Blu.””

CarabinieriMotovedetta_barchemania_garda_bellandiFatte le doverose premesse ti indico le grandi NOVITA’ di quest’anno:

  • Rilascio BOLLINO BLU anche alle unità da diporto adibite a Locazione e Noleggio
  • Rilascio BOLLINO BLU, anche alle unità che navigano nei laghi maggiori: Garda e Maggiore.
  • Rilascio BOLLINO BLU in navigazione ed anche in banchina, nei porti turistici, sodalizi nautici/cantieri etc…
  • Volontà di fissare incontri con scadenza quindicinale dei titolari degli uffici circondariali marittimi e gli organismi operanti, allo scopo di predisporre linee comuni di azione per evitare sovrapposizioini

DULCIS IN FUNDO:

COME OTTENERE IL BOLLINO BLU

Lo si può richiedere, come da indicato nella direttiva, direttamente al primo controllo in mare da parte delle forze dell’ordine.
Una volta verificate le dotazioni di bordo ed i documenti della barca, questi ultimi rilasceranno se richiesto, il BOLLINO BLU.

Lo si può richiedere nei porti ove presenti le capitanerie di porto o uffici di controllo marittimo con personale impegnato nei controlli.

 

Quello che in oltre abbiamo fatto in azienda da me, è stato invitare tutti i miei clienti ospiti della mia darsena a fissare un giorno in cui, grazie alla collaborazione della Gardia Costiera in comando sul Garda, faremo una serie di controlli sequenziali di modo che i nostri clienti possano usufruire di questo servizio senza dover andare in giro in barca o sperare di essere fermati, per ottenere il BOLLINO BLU.

 

COSA NON FA IL BOLLINO BLU

Il controllo preventivo o in navigazione con conseguente rilascio del bollino blu, è atto a certificare che le tue dotazioni di bordo, quindi tutti gli accessori di sicurezza obbligatori per legge, siano regolari, omologati e corretti per la tua navigazione.

Il Bollino Blu, non vieta a nessuna forza dell’ordine di poterti fermare in navigazione al fine di controllare la documentazione della barca, ed i tuoi documenti come patente e assicurazione.

capitanamerica_barhcemania_bollinoblu_bellandi_garda

Infatti, consiglio a tutti i naviganti che avranno il BOLLINO BLU, di non pensare di avere lo scudo di Capitan America contro i controlli in mare, siccome quelli è corretto che restino, ma limitarsi a indicare il bollino se una motovedetta si sta avvicinando così da anticipare che avete già fatto i controlli sulla dotazione di sicurezza.

Se ti interessa ho realizzato anche un filmato su questo argomento:

Non mi resta che augurarti buona navigazione e se vuoi commentare o chiedere ulteriori delucidazioni, di farlo qui sotto.

 

Buon Vento e buona estate

 

Oscar Bellandi

 

 

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6 pensieri su “Come evitare i doppi o tripli controlli in mare

  1. Luca Profumo

    Ciao Oscar,
    ti posso raccontare che tutto questo Esisteva di già in passato. Il controllo e il rilascio del certificato delle dotazioni di sicurezza di bordo era obbligatorio fino al 1999. A bordo dovevano esserci obbligatoriamente tutte le dotazioni di sicurezza per i limiti indicati nella licenza di navigazione, indipendentemente dalle persone trasportate e dalla zona di navigazione.
    in qualsiasi momento a seguito di una verifica tutti erano soggetti a verbale anche con la barca ferma all’ormeggio o in rimessaggio se avessero riscontrato la zattera scaduta o con un salvagente in meno.

    Poi finalmente, nel 1999 con decreto del 5 Ottobre poi modificato con il successivo DECRETO del 29 luglio 2008, n. 146 Art. 54 , è stata modificata la legge. A bordo possono esserci soltanto i mezzi collettivi di salvataggio sufficienti per le persone e le dotazioni in relazione alla navigazione effettivamente svolta.
    Quindi questo Bollino non è poi tutto questo grande successo. Anzi mi sembra un grande ritorno al passato.

    Oggi per i controlli in mare ci sarebbe anche da precisare che:
    art. 9 della legge 8 luglio 2003 n. 172, i controlli di sicurezza della navigazione sono di competenza del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera.

    Art. 54 D.L. del 29 luglio 2008, n. 146, a bordo possono esserci soltanto i mezzi collettivi di salvataggio sufficienti per le persone e le dotazioni in relazione alla navigazione effettivamente svolta.

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao Luca,
      che dirti se non grazie per le precisazioni che hai fatto grazie alla tua altra professionalità e conoscienza della materia.
      Le normative me le sono studiate prima di scrivere l’articolo, ma ho voluto esprimere concetti semplici e diretti.

      E’ si vero che ho citato solo i lati positivi, ma essendo un’ottimista, non potevo fare altro.

      In questi casi, anche se di strada da fare in termini di semplificazione ce n’è ancora molta, ho voluto evidenziare che almeno qualcosa si
      sta cercando di fare, ed ogni tanto i risultati arrivano.

      Magari si possono considerare non dei successi incredibili, ma in ogni caso sono piccole battaglie che portano comunque dei benefici.

      A presto Luca

      Buon Vento.

      Rispondi
  2. maurizio

    salve sig.oscar per tutti i suoi chiarimenti la ringrazio anticipatamente,ne avrei uno anch’io: come mi devo comportare con il carrello portabarca per rimetterlo in strada dopo 20 anni? i bolli li ho regolarmente pagati ma poi?
    grazie mille e buon vento

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao Maurizio,
      per i carrelli trasporto barche oltre al controllo tecnico che consiglio di fare in modo approfondito soprattutto su rimorchi con parecchi anni, devi verificare che il rimorchio sia in regola con i collaudi.
      I carrelli che devono andare al collaudo sono quelli immatricolati fino al 1997 che non hanno mai fatto una revizione/collaudo oppure quelli che hanno fatto l’ultima revisione/collaudo nel 1998.
      I rimorchi più giovani o che hanno fatto il collaudo dal 1999 sono esenti da tutto.

      Alla Prossima e Buon Vento

      PS. I collaudi non puoi farli dove fai quelli dell’auto se sono officine autorizzate senza la possibilità di fare anche rimorchi e camion.

      Rispondi

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