ANTIVEGETATIVA: le 2 regole fondamentali per proteggere il tuo scafo.

di | 3 Luglio 2015

Ciao,

oggi ti voglio parlare di come mantenere lo scafo, o meglio, la CARENA della tua barca in perfette condizioni anche con il passare degli anni.

In questo caso si ben addice il proverbio: “prevenire è meglio che curare”, anzi lasciamelo dire, se si sta parlando dello scafo della tua barca “ prevenire è di gran lunga molto meglio che curare”.

Se, quindi, sei in possesso di una barca, è molto importante che tu legga quello che ho da dirti.

PREMESSA:

quello che ti dirò in questo articolo non è semplicemente un punto di vista, ma una “legge”.

Se non farai quello che ti dico stai pur certo che la tua barca (e le tue tasche) ne risentiranno.

Prima di tutto, sai cos’è l’antivegetativa?

E’ un trattamento speciale che si applica sullo scafo della barca, più precisamente sulla parte che rimane immersa in acqua (opera viva).

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Il tema fondamentale dell’articolo di oggi, infatti, sarà proprio l’antivegetativa.

Ma perché è molto importante che tu faccia fare l’antivegetativa?

Ora te lo spiegherò elencandoti le 2 regole che devi sempre seguire per mantenere nelle migliori condizioni la carena della tua barca.

REGOLA N° 1: NON FARTI CRESCE LA BARBA.

Immagina di essere un nuotatore professionista (ti faccio questo esempio perché io lo sono stato).

Per avere il 100% delle prestazioni e dell’idrodinamicità non devi assolutamente avere la barba lunga e addirittura dovresti depilarti al 100% il corpo perché, ovviamente, i peli fanno attrito e quindi il tuo corpo scivola con meno fluidità nell’acqua, rallentandoti e facendoti consumare più energia.

La stessa cosa succede al tuo scafo.

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La vegetazione marina si attacca compromettendone di parecchio le prestazioni (e aumentando notevolmente i consumi).

L’applicazione dell’antivegetatativa ha proprio il compito di evitare che le alghe si attacchino alla carena, rendendo la superficie immersa nell’acqua fluida e scivolosa.

REGOLA N°2: IL TUO SCAFO NON E’ UNA SPUGNA.

Non so se lo sai, ma il materiale da cui è formata la tua carena è  lana di vetro stratificata con resine. Il tutto ricoperto da  gelcoat.

Quindi, se non proteggi la carena, a lungo andare i pori del gelcoat lasciano penetrare l’ acqua, e la lana di vetro, comportandosi esattamente come una spugna, la trattiene.

Naturalmente la carena non si può strizzare ed il gelcoat non permette la fuoriuscita dell’acqua, provocando delle bolle.

Anche se “scoppi” le bolle facendo uscire l’acqua per poi stuccare la superficie rovinata, dopo poco tempo ti si riformeranno.

Questo processo, che ti ho spiegato in maniera semplice e non usando termini tecnici, viene chiamato OSMOSI.

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Per evitare quindi l’osmosi, assicurati di farti fare l’antivegetativa che preserverà il tuo scafo da questa brutta “malattia”.

IMPORTANTE: una volta iniziato il processo di osmosi non ci sarà più nulla da fare, decretare la morte del tuo scafo sarà solo questione di tempo.

Ho fatto abbastanza terrorismo?

Ma è la verità! Credimi, è realmente quello che succede.

Ci tengo a precisare che questo succede solo ed esclusivamente se lasci la barca in acqua.

Se sei un tipo da varo ed alaggio in giornata non ti preoccupare. Puoi tranquillamente evitare l’antivegetativa.

Ma, quindi, quando realmente hai necessità di applicare questo trattamento?

La risposta è semplice: se lasci la barca in acqua per più di 20 giorni.

Lo so che non sei ancora soddisfatto di quello che ti ho detto perché a questo punto immagino che tu voglia anche capire come fare a fare l’antivegetativa.

Non è così?

Guarda, ti do la risposta con la massima sincerità: affidati ad un cantiere o ad un artigiano che abbia esperienza. Punto.

Ho provato anche io più volte ad arrangiarmi (e sì che sono nel mondo della nautica da parecchio tempo), ma non è come pitturare casa.

E’ un lavoro molto più complesso e se vuoi che il risultato sia quello che ti aspetti affidati a chi sa fare il suo mestiere (e lo sa fare bene) e ti può consigliare il prodotto più adatto alle tue esigenze.

Detto questo ti voglio però spiegare un’ultima differenza molto importante:

l’applicazione dell’antivegetativa cambia di parecchio se viene effettuata su una carena nuova (o comunque per la prima volta su uno scafo a cui non è mai stata fatta) oppure su una carena con già dell’antivegetativa vecchia.

  1. SCAFO NUOVO: è un lavoro un po’ più lungo, ma necessario per far si che l’antivegetativa sia efficace. Uno scafo a cui non è mai stata fatta è molto liscio, quindi è necessario opacizzare prima il gelcoat, poi dare almeno un paio di mani di Primer (materiale aggrappante che permette all’antivegetativa di fissarsi in maniera più solida allo scafo) e poi almeno un paio di mani di antivegetativa vera e propria. Ovviamente a seconda del tipo di barca e del tipo di utilizzo che se ne vuol fare ci sono prodotti a diversa densità che sono più o meno adatti).
  2. SCAFO CON ANTIVEGETATIVA VECCHIA: ovviamente dipende dallo stato dell’antivegetativa e da quanto tempo non viene rifatta. In linea di massima comunque si carteggia completamente lo scafo per renderlo più liscio ed uniforme e poi si procede sempre con primer ed antivegetativa.

Ti voglio dare un ultimo consiglio, perché immagino che tu ti stia chiedendo: “ma ogni quanto devo rifare l’antivegetativa?”

Anche in questo caso dipende da diversi fattori, ma se dovessi consigliarti come fossi un mio cliente, ti direi ogni 12 mesi.

Spero ora che tu abbia capito che è veramente importante prevenire piuttosto che curare se stai parlando della tua barca.

Ovviamente se hai bisogno di maggiori chiarimenti, come sempre, mi puoi lasciare un commento, e sarò ben felice di risponderti.

Buon vento.

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62 pensieri su “ANTIVEGETATIVA: le 2 regole fondamentali per proteggere il tuo scafo.

  1. paolo

    sicuramente sei una persona competente e onesta. Anche io come te non posso fare a meno del mare e tutto ciò che orbita attorno. Sono un pensionato e per cinquanta anni ho lavorato come ufficiale di macchina e poi come direttore di macchina per dieci anni con le petroliere dell^AGIP e poi 37 anni sulle navi traghetto delle ferrovie dello stato a villa san giovanni ove sono nato e risiedo attualmente, naturalmente in una bella villa da dove domino lo stretto di messina,e isole eolie.Possiedo un motoscafo di otto metri con due motori entrofuoribordo volvo penta.Non posso utilizzarlo in quanto mia moglie,appena sale a bordo,anche con mare piatto rischia di morire.Purtroppo da soli non si può uscire da solo.

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Buona sera Paolo,
      ti ringrazio del commento e complimenti per essere un vero uomo di mare.

      E’ molto bello leggere le parole scritte da chi ama la nautica come te.
      Mi spiace tu non riesca a uscire in barca, magari cambiando tipologia, potresti continuare.

      Per ora ti saluto e ti auguro un’ottima estate.

      Buon Vento
      Oscar

      Rispondi
  2. sandro

    Ciao grazie per le spiegazioni semplici che ci dai.
    Io non sono andato molto per mare…fino a ora….( e dire che vivo in sardegna….a un km dalla spiaggia ) in questo momento sto pensando ad acquistare un usato tipo semicabinato con motore piccolo ( non ho patente) magari carrellabile, ma la cosa che più mi fa paura e trovare una barca con osmosi e non riconoscerla.
    Come posso fare a capirlo in particolare se questa si trova in acqua e magari il proprietario non e’ in grado di certificare le manutenzioni. Grazie

    Rispondi
    1. Luca Miniati

      Ciao Sandro,

      bè per prima cosa ti consiglio vivamente, prima di acquistare un’imbarcazione, di visionarla nel suo insieme, quindi anche lo scafo.
      Non fidarti mai ad acquistare una barca senza vedere in che condizioni è lo scafo.

      Se la acquisti da un rivenditore è lui stesso che dovrebbe mostrarti lo stato dello scafo e darti comunque la garanzia.

      In ogni caso, se vuoi acquistare una barca senza patente, quindi di massimo 5 metri e mezzo, puoi tranquillamente alarla facilmente e con costi minimi per visionare lo scafo.

      Ciò che consiglio sempre, comunque, è di affidarsi a dei veri professionisti.

      E’ l’unico modo per rimanere alla larga dalle fregature e dai guai.

      Buon vento!

      Rispondi
      1. erik

        quello in foto mentre fa antivegitativa sono io..😂 ne 2012…lavoravo per portomirabello è l’azienda mi fece foto per sponsorizzare il cantiere.

        Rispondi
  3. alessandro

    Salve io ho dato prima e seconda mano di antivegetativa senza aspettare tempi possibile che siano formate delle bolle?

    Rispondi
    1. Riccardo Giarola

      Ciao Alessandro,

      grazie per il tuo messaggio.
      L’antivegetativa preserva la barca dall’osmosi ma non la guarisce. Nel tuo caso può essere che la barca avesse già una forma molto leggere di osmosi, non visibile ad occhio nudo, e che si è mostrata solo in seguito. Per avere una risposta sicura, bisognerebbe conoscere nel merito la storia della barca in questione, soprattutto cosa è successo prima di mettere la vernice.

      Rispondi
  4. giuseppe

    che succede se dopo aver dato l’antivegetativa aspetto 3 – 4 giorni prima di mettere la barca in acqua?

    Rispondi
    1. Riccardo Giarola

      Buongiorno Giuseppe,

      in teoria puoi mettere la barca in acqua subito dopo aver dato la vegetativa. Per cui nessun problema.

      Rispondi
  5. Rizzi Desiderio

    Salve,posiedo una pilotina di 7,50×2,70 era un entro fuoribordo a cui e stato aplicato un braket e montato un fuoribordo da 250cv .La barca naviga solo in fiume(nel Po),comunque l’osmosi bella pesa se le.presa ugualmente.Per risolvere ( spero) ho grattato fino scoprire la vetroresina seza.lasciare traccia di niente,ho poi dato due mani di gelcoat non diluito perche era rimarsto qualche segno del platorello.Ti chedo ho speranze di averla guarita?

    Rispondi
  6. Vincenzo

    Ciaoo oscar come faccio A togliere tutto dalla carena e farla venire come la prima volta magari con un sverniciatore secondo te riesco? Grazie per i tuoi consigli anticipatamente

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao Vincenzo,
      la carena è stata carteggiata prima di mettere l’antivegetativa la prima volta, questo quasi sicuramente.
      Per togliere tutto, non ti resta che grattare il tutto con gli attrezzi che hai a disposizione.

      Con lo sverniciatore, rischi di danneggiare anche il gelcoat.

      Buon Vento e soprattutto Buon Lavoro

      Rispondi
    2. Vincenzo

      Ciaoo oscar come faccio a portare la carena in stato come nuovo e togliere tutta lantivegetativa?
      Grazie anticipatamente. Buon vento

      Rispondi
  7. Andrea

    Ciao Oscar se uso la barca a vela tutti i giorni per lunghe navigazioni in oceano con l’antivegetativa come devo comportarmi
    grazie saluti

    Rispondi
  8. Amos

    Ciao Oscar, posso dare l’antivegetativa sull’elica di Nibral 4/ 5 mesi prima del varo? Grazie.

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao Amos,
      si che lo puoi fare, avrai solo una piccola perdita di capacità da parte del prodotto che potrebbe essere del 20/30%

      Buon Vento

      Rispondi
  9. Vincenzo

    Ciaoo sto preparando il mio open per passare il primer sotto la carena siccome o tolto tutta lantivegetativa vecchia però ci sono certe parti che non si toglie cartegiandolo posso passare il primer sopra lantivegetativa vecchia? Grazie per il tuo aiuto ciaoo buon vento

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao Vincenzo,
      purtroppo non ti posso dare la risposta che vorresti.
      Un lavoro a regola d’arte vuole che sotto al fondo ci sia solo gelcoat.
      Se poi sono piccole parti, non penso che ti daranno gran problema, e se il fondo è di ottima qualità, dovrebbe riuscire ugualmente ad aggrapparsi.

      Buon Vento

      Rispondi
  10. Christian

    Ciao. Ho acquistato un open nuovo. Mi dicono di dare prima il fondo epossidicoper prevenire l osmosi. ma questo fondo epossidico sarebbe il Primer? O magari esistono Primer semplici e Primer che funzionano da isolante?? Grazie mille

    Rispondi
  11. Domizio

    Ciao, vorrei chiederti un consiglio. Ho una barca nuova da 7.5mt che tengo sul lago in rimessaggio,Il mese di agosto rimane in acqua al mare. La domanda che ti faccio è se mi conviene far fare l’antivegetative ? A metà del mese di agosto considera che devo tirarla fuori dall’acqua per fare il tagliando delle prime 50 ore mi chiedevo se bastava dagli una bella pulita e fagli fare altri 15 giorni in acqua oppure meglio non rischiare?

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao Domizio,
      per la pulizia bene che dopo 15 giorni massimo la pulisci, ma considera che già dal 2° giorno inizia a sporcarsi.
      Tutto dipende se la usi molto in navigazione o meno, siccome navigando si tiene pulita.

      L’unico rischio che potresti avere, oltre allo sporco è l’osmosi.
      Su questo argomento è impossibile dirti se rischi al 2% o al 90% che accada.

      Puoi provare ed in caso sei proprio sfortunato, dovrai fare un trattamento poi che costa di più di una semplice antivegetativa.

      La questione qui è soggettiva.

      Buon Vento

      Rispondi
  12. Calvi adolfo

    È sempre necessario dare il premer sotto l anti vegetativa? È una regola fissa o no?
    Grazie mille

    Rispondi
  13. antonio

    Salve a io possiedo una lanxia gravagna da 4.30 di lunghezza lo presa usata e lui nn la teneva in aqua e di sotto ce il gelcoat o provato a carteggiarlo cn la 80 di vetrata è salatato qualche pezzo di gelcoat ora dovrei ritoccare cn lo stesso prodotto e poi mettere il praimer bicomponente e poi antivegetativo, può dirmi se devo procedere cosi..

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao Antonio,
      si il processo è questo.
      Ti avrei consigliato una grana meno aggressiva, ma avrai avuto le tue buone ragioni.

      In ogni caso, procedi prima con il ritocco e poi il fondo.

      Buon lavoro e Buon Vento

      Rispondi
  14. accumulate

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    Rispondi
  15. Guido

    Ciao Oscar,
    ho fatto carena lo scorso ottobre con matrice dura International offshore con ossido di rame. per ora è ancora pulita e devo tirarla in secca per 2 o 3 giorni per proteggere il fondo del bulbo che sta manifestando importanti fenomeni di corrosione e pure la piastra galvanica che era nuova è già molto consumata.
    Le domande sono queste:
    1) L’ossido di rame contenuto nell’antivegetativa è responsabile della corrosione?
    2) L’efficacia dell’antivegetativa, potrà essere compromessa dal fatto che la barca starà ancora in secca?
    3) In seguito, pulire la carena con spugnette abrasive, ravviverà l’effetto dell’antivegetativa riattivando l’ossido di rame in essa contenuto o degraderà sempre di più il suo effetto?

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao Guido,
      1 le corrosioni sono di carattere galvanico. Non ho mai sentito e visto manifestarsi il problema a causa dell’antivegetativa, ma sempre da correnti nel porto. Quindi con le informazioni che ho, posso dirti che non è dovuto a quello
      2 No. Marlin garantisce anche 2 settimane fuori acqua. Credo che la international non sia da meno. Ma in caso scrivi a loro.
      3 Togliendo la prima parte a contatto con l’acqua sicuramente scopri la parte che non ha ancora lavorato quindi si, ma allo stesso tempo avrai uno spessore minore e quindi il prossimo anno andrà sicuramente rifatta.

      Buon Vento

      Rispondi
  16. Donato Pacifico

    Salve Oscar:
    Ho varato la mia barca una open di 6,5 Metri, larga 2,5 Ho tolto le incrostazioni con l’idro pulitrice e ho carteggiato con una levigatrice, ho tolto tutti gli strati della vecchia anti vegetativa.
    Comunque ci sono piccole chiazze assottigliate che non vengono via, adesso vorrei pulirla ancora con l’idro pulitrice,
    poi ripristinare alcune bozze già esistenti con il seguente prodotto già acquistato:
    STUCCO VETRORESINA FIBRATO VETRIFICATO PER BARCA .
    In seguito carteggio man mano che posso il prodotto per rendere liscio, e poi due mani di aggrappante.
    Che dici va bene cosi o devo modificare qualche passaggio
    Ti ringrazio infinitamente ciao Donato

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Buongiorno Donato,
      non capisco bene cosa spieghi e quindi ti dico la mia a prescindere dalla descrizione, in modo sintetico.
      1. togliere tutta l’antivegetativa esistente, TUTTA.
      2. togliere il fondo se esistente o se vecchio. Si potrebbe lasciare se è stato fatto uno o due anni fa.
      3. se nel togliere l’antivegetativa, faccio danni al gelcoat, va rimesso in ordine con gelcoat, o in alternativa resina epossidica
      4. se nel togliere l’antivegetativa, trovo dei danni alla carena, come sopra.
      5. si tratta tutta la carena fino a quando ha la stessa uniforme, superficie levigata
      6. si applica il fondo epossidico
      7. si applica l’antivegetativa.

      In tutto questo l’idropulitrice serve solo prima di iniziare il lavoro se devi togliere sporco o alche. Poi non va usato.
      Buon Vento

      Rispondi
      1. Donato Pacifico

        Oscar ti Ringrazio per la risposta.
        Preciso e sintetico farò come mi hai consigliato.
        Grazie saluti Donato

        Rispondi
  17. Marco

    Buongiorno Oscar.
    Ti disturbo per questo, ho una Molinari in fase di restauro. La prima fase del restauro è avvenuta portando via carteggiando tutta l’antivegetativa e il fondo vecchi presenti sulla chiglia “tirando fuori” il gelcoat.
    Dopodiché ho applicato un fondo epossidico su tutta la chiglia. Dopo ulteriori ritocchi con stucchi e una seconda mano di fondo, ho applicato due mani di vernice poliestere bicomponente lucida (tanto per capierci la vernice utilizzata in carrozzeria). Il risultato è una chiglia perfettamente lucida tirata a specchio in tutte le sue parti.
    Ora mi chiedo e ti chiedo: siccome la barca c’è l’ho in acqua dolce, lago, è proprio necessario carteggiare questo bellissimo specchio che ho ottenuto per applicarci l’antivegetativa? Non è sufficiente tenere pulita la superficie della chiglia? Se eventualmente la barca venisse attaccata da agenti vegetali non è possibile applicare l’antivegetativa magari in un secondo tempo?
    Grazie mille in anticipo delle tue risposte

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao Marco,
      mettiamola così:
      è possibile avere il proprio orto/giardino/campo perfettamente pulito da erbacce senza l’uso di diserbante ( concettualmente l’antivegetativa))
      La risposta è si, a patto che ogni volta che noti del verde di erbacce, le estirpi.

      Quindi sappi che sarai costantemente sotto attacco se non metti il prodotto, ma potrai difenderti, tenendo pulita costantemente la carena.

      Per quanto riguarda il principio di osmosi, sappi che la pressione dell’acqua cercherà sempre di penetrare, e se solo ci fosse una micro imperfezione nella vernice, non visibile ad occhio umano, l’acqua entra uguale.
      Come Fare: o fondo ed antivegetativa o tenere monitorata la carena.

      Buon Vento

      Rispondi
    2. Paolo Mordino

      Sto comprando un gommone Asso57 a Marzo il cantiere mi ha detto che provvederà lui a rifare e ridare l’anti vegetativa. Quello che ti chiedo è se la stessa si manterrà attiva fino al varo nel mese di Maggio. Il rivenditore sostiene che fino a quando non va in acqua non si attiva e può resistere anche i 2 mesi dall’applicazione al varo. Il gommone sarà al coperto in magazzino fino a quel momento. Oppure secondo lei occorre riapplicarla o dare altra mano qualche giorno prima?
      La ringrazio

      Rispondi
      1. oscar bellandi Autore articolo

        Buongiorno Paolo,
        ti confermiamo che con le antivegetative moderne, quelle degli ultimi 5 anni, la cosa è così e quindi non preoccuparti.
        Buon Vento

        Rispondi
  18. Marco

    Grazie mille, sei stato precisissimo e utilissimo nella tua risposta.
    Seguirò certamente i tuoi consigli.
    Buon tutto

    Rispondi
  19. Luigi

    Ciao, possiedo una fiart mare a cui ho dato la antivegetativa l’ anno scorso e da allora è ferma in garage e nn è più stata messa in acqua. Il fatto che sia passato un anno da quando ho applicato l’ antivegetativa, può essere un problema? È il caso che pulisca l’ opera viva per riapplicare nuovamente l’ antivegetativa?

    Rispondi
  20. LUIGI CAMPOCCIA

    Buonasera. Non sono per niente pratico di barche ma, amo il fai da te. Seguendo tutti i consigli del caso, non potrei applicare direttamente io l’antivegetativa sulla barca che dovrei acquistare. E, orientativamente, cosa potrebbe costarmi a farla fare? Sarebbe un maxum 2500? Grazie anticipatamente e buona Pasqua a tutti.
    Luigi

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao Luigi,
      In teoria si, puoi fare tutto, se fatto a regola d’arte.
      Dovrai organizzarti per capire, sapere e gestire queste cose:
      – considera i costi di gruaggio oltre ad organizzarli
      – in molti porti se non hai il Durc (professionista che lavora) non puoi fare lavori
      – lo smaltimento e gestione dei rifiuti speciali non è cosa semplice
      – dovrai avere le attrezzature omologate per togliere la vecchia antivegetativa
      – dovrai parlare con il cantiere per concordare il costo di fermo piazzale
      – dovrai imparare e capire come togliere la vecchia e mettere la nuova
      In conclusione, si è forse possibile ma non penso sia la scelta migliore.
      Il costo lo dovrai vedere con chi ti farà la quotazione. Considerando tutti i costi collegati se ti chiedessero meno di € 500 mi insospettirei e lo stesso se chiedessero oltre le € 2.000.
      So che la forbice è enorme ma sono enormi anche le differenze dei costi portuali e quindi è tutto relativo.
      Informati e fatti un’idea.
      Buon Vento

      Rispondi
  21. Jambajamba

    Innanzitutto i miei complimenti per la passione che metti nel tuo lavoro che traspare da ogni singolo video/articolo…
    Sono nuovo del settore ed ho acquistato una barca da sistemare. La barca è circa 2 anni che si trova fuori dall’acqua e l’antivegetativo era molto difficile da togliere per cui l’ho carteggiata, a seguito di questo ho notato delle piccole bolle a forma circolare che una volta carteggiate diventavano di colore bianco (gelcoat??)
    Successivamente ho carteggiato tutto quanto per arrivare al “sano” eliminando tutta l’antivegetativa poi ho usato uno stucco epossidico “tappando le piccole imperfezioni” e, dopo averlo lasciato essiccare ho carteggiato la superficie e dato antivegetativo (2 mani)
    Credi abbia fatto il procedimento giusto?
    Per la parte fuori dall’acqua ho utilizzato gelcoat a pennello in zone con graffi ma c’è molta differenza tra il vecchio e il nuovo…potrei rimuoverlo e tenere anzi i graffi?

    Grazie di un tuo Feedback

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao,
      grazie per i commenti.
      Vado subito alle risposte.
      Se quelle bolle era osmosi, allora il procedimento è errato siccome avresti dovuto trattare la barca con prodotti specifici per l’osmosi.
      Se non era osmosi, allora il processo è corretto

      Se non sai se è osmosi o meno, dovrai farla controllare da un professionista di persona.

      Il gelcoat è un colore e come tale se hai applicato un RAL diverso dal tuo, sicuramente il risultato è quello che hai ottenuto.
      Si può togliere il gelcoat certamente e tenerti i graffi se vuoi.

      Buon Lavoro e Buon Vento

      Rispondi
    2. Barche Mania

      Buongiorno,

      Il procedimento è corretto; visto il lavoro di fondo da lei effettuato, io semplicemente avrei dato prima un paio di mani di primer e poi avrei steso l’antivegetativa. In questo modo l’antivegetativa risulterà più performante e duratura.
      Per la differenza tra il vecchio e il nuovo la situazione può sistemarla rimuovendo, come da sua intuizione, la nuova mano di gelcoat. In alternativa deve coprire tutta la superficie da nuovo.

      Resto a disposizione. Buon vento.

      Rispondi
  22. andrea

    Buonasera, sono Andrea e sono nuovo nel mondo delle barche, sono alla mia prima esperienza. Ho acquistato da un privato una barca rio 500 onda. Aveva 3/4 mani di antivegetativa ed ora sono ad eliminarla tutta. Prima con idropulitrice ed ora con raschietto e levigatrice con carta da 80 gr. Durante il lavoro e l’asporto della vecchia antivegetativa, oramai sono al gelcoat e sta tornando bella liscia, mi sto accorgendo che ha 4/5 punti con delle bolle che, grattandole con la levigatrice, fuoriesce da un forellino come la punta di un ago, una gocciolina di acqua. Per cui alla luce di questo e, ripeto, essendo per me la prima esperienza, la carena può essere recuperabile da quella probabile osmosi, se la fosse ma credo di si, oppure non ho rimedio? Premetto che la barca non è stata tenuta nel migliore dei modi e l’ho tutta sventrata, tolto gli interni della cabina rivestimenti esterni e voglio rifare anche l’impianto elettrico. Cosa dite ho rimendio per quelle 4/5 bolle di circa 1 cm di diametro e la gocciolina che tende ad uscire? accetto tranquillamente qualsiasi commento ed istruzioni per come comportarmi. Grazie mille

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Buona sera Andrea,
      purtroppo la domanda era bloccata dall’antispam, quindi la vedo solo ora.
      L’osmosi si può riparare/togliere ma il costo potrebbe incidere a tal punto che magari non conviene.
      Per fare l’intervento su una carena con osmosi, ci vogliono mani esperte e mesi di stazionamento.
      Quindi l’unico consiglio che mi sento di dare è prendere la decisione tra: lascio stare anche se so che peggiorerà negli anni oppure la do in mano ad un cantiere che mi risolva il problema.
      Buon Vento

      Rispondi
  23. Nicola

    Ciaoo Oscar volevo un consiglio ho una rio 550 onda acquistata a febbraio , il vecchio proprietario aveva fatto lantivegetativo ad ottobre messa in acqua e mai mossa io a febbraio lo tirata su ho fatto qualche lavoro e adesso la rimetterò in acqua mi consigli di fare lantivegetativo ?grazie mille

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Buongiorno Nicola,
      se è stata data correttamente ed il prodotto è di qualità, anche facendo 2 mesi fuori acqua, perde poco delle sue capacità.
      Normalmente per avere efficacia, meglio darla in modo corretto ogni anno.
      Nel tuo caso saresti all’interno dei 12 mesi
      Buon Vento

      Rispondi
  24. Stefano

    Ciao, complimenti per la completezza delle informazioni che dai qui sul sito! Ti vorrei gentilmente chiedere un consiglio, ho acquistato un imbarcazione willy boat 5.70 mt, il precedente proprietario dopo che l aveva acquistata nel 2019 aveva fatto rifare l antivegetativa in un cantiere navale ci aveva fatto solo 3 uscite in mare e poi per motivi personali l ha tolta dall acqua e mai più usata. Lo scafo sembra in ottime condizioni non presenta bolle ma dei piccoli punti presentano dei graffi e in alcuni punti di forma irregolare sembra che sia saltata l antivegetativa. Mi consigli di rifarla da capo, o solo di levigare le parti in questione e darci un paio di mani ?

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Grazie Stefano,
      faccio velocemente un breve riassunto.
      Antivegetativa ha capacità chimiche che con il tempo e l’ossidazione si esauriscono.
      Per cui se vuoi la barca protetta da vegetazione e in parte asmosi future, dovrai fare l’antivegetativa con il fondo epossidico.
      Efficacia teorica:
      100% se rifatta ogni anno
      50%-70% se ogni due anni
      10%-30% se ogni due anni
      a fortuna se + di tre anni
      Per cui se il materiale applicato è bello esteticamente ma ha più di un anno andrebbe rifatto, in base a quello che vorrai ottenere come protezione.
      Buon Vento

      Rispondi
  25. Fabio

    Ciao, complimenti per la competenza …barca pari al nuovo mai tenuta fissa in acqua…comprata a settembre scorso …prima di passare primer e antivegetativa dovrò carteggiare lo scafo (blu) che grana bisogna usare e poi quante mani di primer e antivegetativa visto che lo scafo è pari al nuovo
    Grazie , saluti

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    1. oscar bellandi Autore articolo

      Buongiorno Fabio,
      purtroppo vediamo solo ora alcuni messaggi, forse bloccati erroneamente dal sistema.
      Normalmente utilizziamo la grana 240 per le carene nuove, ma se la barca non è perfettamente tesa, utilizziamo anche la grana 320.
      Buon Vento

      Rispondi
  26. Giuseppe

    Buongiorno ,
    Un open da 5,50 che viene alato a ogni uscita in lago nell’eventualità venisse portato al mare e tenuto al pontile x 1 mese , andrebbe fatta l’antivegetativa?
    Grazie

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Buongiorno Giuseppe,
      forse per problemi tecnici il messaggio era “incastrato” e lo vedo solo ora.

      Per stare tranquillo si, infatti molte teorie parlano che fino a 15 giorni non si è a rischio osmosi, oltre si.
      Ogni barca poi fa testo solo per se stessa.
      Magari potresti evitare e tenere pulita la carena pulendola in immersione, oppure fare un varo/alaggio dopo le 2 settimane.

      Se poi decidi che la lascerai in acqua per un mese, magari non accadrà nulla e preferirai non fasciarti troppo la testa.
      Sta a te decidere
      Buon Vento

      Rispondi
  27. Felice

    Salve sto prendendo una pilotina gobbi che dta in un giardino….x 5 anni sotto pioggia e ghiaccio
    visione generale ni
    Che consigli mi puoi dare ….visione generale da inesperto sotto la carena…dove c’è lantivegetativa
    Non ved bolle di osmosi .
    Grazie

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Buonasera Felice,
      consigli, difficile siccome sono molte le cose, ma certamente armati di tanta buona volontà e pazienza.
      Verifica prima di perderci tempo che la carena non sia strutturalmente ceduta, in pratica che abbia una buona robustezza, poi si inizia il carteggio, poi il fondo e poi l’antivegetativa.
      Fai attenzione a non respirare la polvere di ciò che gratti che è altamente nocivo, per cui attrezzati professionalmente con tutto il necessario per non ammalarti.
      Buon Lavoro

      Rispondi

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