Navigare è un vero incubo se non sai come farlo

di | 15 Gennaio 2016

binderlayingopen_550x634 (1).jpgIl  vademecum, che ti  toglie il dubbio.

L’E-book scaricabile direttamente qui di fianco, ti può aiutare a chiarire qualche dubbio riguardo alle normative che girano intonrno al mondo nautico.

Voglio fare questo brevissimo articolo siccome ho notato che spesso molti appassionati e clienti mi fanno domande sui temi che ho approfondito nelle pagine della guida, non sapendo che è qui ed è a disposizione.

All’interno trovi, non solo dati  e normative di legge, ma soprattutto la corretta interpretazione spicciola per arrivare a toglierti molti dei dubbi che ti possono venire andando in barca.

I temi affrontati che trovi tra le 60 pagine sono diversi come ad esempio le dotazioni di sicurezza, i limiti di velocità, le regole da rispettare come luci  e precedenze, le normative che riguardano il codice della strada per i carrelli trasporto barche, ed altri argomenti ancora.

Non voglio scrivere uno spot sul fatto di quanto sia importante leggere o meno L’E-book NAVIGARE E’ UN INCUBO se non sai come farloma limitarmi a consigliarti di usufruire di una risorsa che magari, in caso di dubbi, puoi andare liberamente a consultare.

 

L’iniziativa era partita dal fatto che ritengo utile e necessario rendere fruibili e facilmente comprendibili le norme che regolano la navigazione.

Spesso leggo pubblicazioni sul tema che sono fatte molto bene, ma che come spesso accade nel voler andare troppo in profondo, non danno quelle risposte immediate che avresti ponendo semplicemente la tua domanda in modo diretto ad un amico che sa di cosa parla.

 

Mi viene in mente una storia di un amico che secondo me centra il senso di quello che ti ho appena detto.

Un mese prima di Natale lui si reca da un corniciaio siccome vuole regalare una stampa alla fidanzata.
La stampa che proviene dall’India è già tra le sue mani ed è molto bella e lui è certo che a Simona piacerà, ma non vuole farle un regalo che poi per pigrizia resta in un angolo finchè uno dei due si prende l’impegno di andare da un corniciaio per poterla appendibile in camera da letto.

Quindi, anticipa i tempi  e si reca in un negozio di un artigiano che si occupa appunto di cornici.
Nella sua testa c’è la questione: voglio una cornice nera cosi da appenderla in camera.

Nella testa dell’artigiano c’è la questione: devo dirgli tutto altrimenti non mi capisce.

Così inizia il piccolo “dramma” del mio amico.

navigare_è_un_vero_incubo_se_nonsai_comefarlo_barchemania_presidenteL’artigiano inizia spiegandogli che ci sono cornici e cornici, poi il retro …, meglio farlo in legno ma poi non è flessibile quindi forse meglio il sughero, ma non quello che proviene dalla Cina, quello che viene dalla Sardegna … poi per la cornice di che tipo di legno la vuoi? Ci sono molte possibilità con combinazioni di colori, ma non tutti sono fornibili nella comunità europea …

Insomma per farla breve, dopo 15 minuti non ha ancora risolto la questione, e non parlo del prezzo, ma del fatto che lui vuole semplicemente fare incorniciare una stampa e non vuole imparare il lavoro dell’incorniciatore.

 

Allo stesso modo, molte informazioni che trovi su internet o sui manuali per la patente nautica, partono dalla legge e quindi codici, articoli e casi.

Spesso per capire una semplice e facile informazione, devi passare attraverso una quantità di parole che a te non servono.

 

Per esempio potresti voler sapere se per andare in barca ci vuole la patente.
La risposta ad una domanda che a te sembra specifica e facile, alle orecchie e testa di un professionista potrebbe risultare molto complessa, potrebbe far si che il professionista invece di risponderti:

RISPOSTA A: “Per le barche a motore fino a 40 cavalli non serve e un 40cv lo hai normalmente sulle barche di circa 5 metri

potrebbe risponderti:

navigare_è_un_vero_incubo_se_nonsai_comefarlo_barchemania_signoraB: ” dipende di quali barche stiamo parlando. Ad esempio se è un’imbarcazione ( senza preoccuparsi che l’interlocutore sappia la differenza tecnica tra imbarcazione, natante o nave) sicuramente si, e poi abbiamo un limite di cilindrata se parliamo di barche a motore, cosa diversa per le barche a vela ma anche loro hanno un motore e quindi dobbiamo capire in base al DECRETO LEGISLATIVO 18 luglio 2005, n.171 Codice della nautica da diporto ed attuazione della direttiva…

 

Nella guida ho approfondito, al limite del necessario/utile, quanto un normale appassionato di nautica dovrebbe sapere in modo intuitivo e diretto.

 

Quindi, se non l’hai ancora fatto, ti invito a scaricarlo e tenerlo a disposizione qual’ora avessi dei dubbi.

 

Se dopo i dubbi restano, ti chiedo di contribuire, scrivendoli nei commenti di questo articolo così da aiutarmi a semplificare ancora di più argomenti che magari ho tralasciato.

 

Non mi resta che augurarti buon vento e alla prossima.

 

 

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19 pensieri su “Navigare è un vero incubo se non sai come farlo

  1. oscar bellandi Autore articolo

    Ciao,
    Spero sia l’ indirizzo corretto a cui rispondere.
    Si ho dato una prima lettura veloce al libro e ti posso assicurare che è molto interessante perché spiega per argomenti.
    Però ( c’è sempre un però) ti posso garantire che la normativa nautica è spesso confusionaria e ti faccio due esempi a cui tu dall’alto della tua esperienza vorrai rispondermi.
    1) in un tuo filmato su YouTube affermi che un natante con motore da 40 cv può essere guidato da un sedicenne. Sul libro della patente nautica viene riportato che il pilota deve avere almeno 18 anni. Ti confermo che personalmente propendo per la guida a 18 anni soprattutto per un discorso assicurativo non certamente per la maturità ( a volte è maggiore in un sedicenne). Anch’io ho sentito che si può pilotare a 16 anni ma alla capitaneria di La Spezia non la pensano così…..
    2) Vorrei dotarmi di un vhf . Sul patentino tutto ok. Sul certificato mi manca qualcosa. Viene ottenuto inviando alle autorità l’omologazione dell’apparecchio. Successivamente l’autorità mi “battezzerà ” con un identificativo. È finita qui penso di esserci. Domanda: se acquisto un vhf usato cosa succede? Oppure il giorno che volessi cambiare il mio vhf , cosa succede?
    Spero di non averti tediato e ti auguro buona serata
    Antonio Manazza

    iPad di Antonio Manazza

    Rispondi
  2. oscar bellandi Autore articolo

    Ciao Antonio,
    ho riportato qui la tua richiesta di approfondimento, su tua autorizzazione, così che la risposta possa essere utile a tutti.

    Per la prima la cosa è molto facile nel senso che secondo me c’è un errore di interpretazione.
    La normativa parla in modo tecnico e quindi si potrebbe fraintendere la parte che dice: per la conduzione di imbarcazioni è necessario avere 18 anni e la patente nautica.

    Il termine barca tecnicamente non esiste e quindi tutte le “barche” che montano un 40 cavalli sono definiti natanti.
    Questi possono essere condotti dai 16 anni compiuti, come puoi leggere anche sul sito della Guardia Costiera http://www.guardiacostiera.gov.it/servizi-al-cittadino/et%C3%A0-minima-per-conduzione-senza-patente-nautica

    Poi per la questione di cosa preferiresti o sarebbe meglio, ovviamente è una questione soggettiva, che comunque condivido in sostanza anch’io.

    Per la seconda, se hai capito come sono le procedure per un nuovo apparato, e mi auguro di aver scritto i passaggi in modo chiaro, per gli usati è un’altra cosa.

    Al momento funziona tutto come per i documenti ufficiali:
    denuncia di smarrimento e richiesta del nuovo e per vendere il tuo, dovresti comunicarlo alle stesse autorità a cui hai chiesto il patentino.

    Nella pratica non mi è mai successo e quindi non conosco gli intoppi burocratici.

    Spero di averti chiarito

    A presto e continua a seguirci.

    Buon Vento

    Rispondi
  3. oscar bellandi Autore articolo

    Ciao Hagen, qui di seguito il tuo quesito:

    Ciao Oscar,
    complimenti per il libro che ho scaricato qualche giorno fa,
    molto informativo e completo.
    Una domanda – ho ricercato un po su internet – e non trovo la risposta giusta.
    Alcol e navigazione:

    Per i trasgressori sono previste la sospensione della patente fino a un massimo di sei mesi e una sanzione amministrativa da 2.066 a 8.236 euro. La sanzione, inoltre, è raddoppiata nel caso di comando o condotta di una nave da diporto. Le modalità e gli strumenti per accertare lo stato di ubriachezza e i limiti di tolleranza del tasso alcolico saranno determinati con un decreto del ministro delle infrastrutture.

    É vero che non é ancora stato determinato come viene misurato e quale limite c´é?
    Grazie

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao Hagen,
      in base alla legislazione vigente è esattamente come la intendi tu:
      Il Decreto Legislativo 18 luglio 2005, n. 171 all’art. 5 e 6
      Parla solo dello stato di ubriachezza senza indicare i parametri o i mezzi con cui si verifica, rimandando ad un decreto legge che ad ora non è presente.

      A breve sarà varata la nuovo normativa che andrò prontamente a studiare ma non ho certezze che l’argomento sia stato approfondito.

      Per ora, in assenza del decreto, gli organi di competenza potrebbero rifarsi al codice della strada, ma questa è una mia supposizione.

      Vediamo in futuro cosa faranno.

      Rispondi
  4. oscar bellandi Autore articolo

    Un cliente alcuni giorni fa mi ha chiesto delucidazioni riguardo alla guida in stato d’ebrezza, che riporto qui:
    ” Se io ho la patente nautica su un natante posso fare guidare chi non ha la patente? Devo essere sobrio io come possessore di patente?
    Se la barca invece é immatricolata cambia qualcosa?
    Dato che sul Lago le multe non sono poche e anche abbastanza importanti penso che é sempre bene avere più informazioni possibili per conoscere i propri diritti, o meglio limiti per non andare incontro a problemi. ”

    RISPOSTA

    Il possessore della patente nautica può far guidare la barca ad una persona che abbia almeno 18 anni. Resta il fatto che il Comandante, quindi il responsabile di manovra sia sotto l’aspetto civile che penale, è responsabile e risponde in prima persona.

    Per lo stesso motivo, se il possessore di patente nautica è in stato d’ebrezza, non è in grado di vigilare in modo lucido su chi in quel momento sta guidando, per cui non è possibile e la patente nautica gli può essere sospesa o ritirata al pari del fatto che sia lui alla guida.

    Per le Imbarcazioni, cioè le barche immatricolate vale la stessa regola.

    Spero di aver dato la risposta nel modo più chiaro possibile.

    Queste informazioni derivano direttamente dal codice della navigazione e dalla risposta diretta della Guardia Costiera.

    Rispondi
  5. Boncinelli Renzo

    Come viene identificato nella polizza RC una barca non immatricolata con due motori inamovibili?

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao Renzo,
      nella polizza RC gli unici dati presenti per un Natante ( barca non immatricolata) sono quelli del o dei motori.

      Quindi la barca non viene identificata in polizza.

      A presto
      Buon Vento

      Rispondi
  6. roberto dinelli

    ciao ,mi è venuto un dubbio, lo stato di ebbrezza può essere sanzionato anche se la barca è alla fonda in rada?

    Rispondi
  7. oscar bellandi Autore articolo

    Ciao Oscar,
    ho letto il tuo ebook che ho trovato interessante, divulgativo e ,soprattutto, molto pratico e di facile consultazione. Complimenti.
    Mi sono già iscritto al gruppo e ,spero, di poter contribuire attivamente alle attività e discussioni.
    Spesso sulla mia pagina https://www.facebook.com/ingeugeniodaccardi/ condivido tuoi articoli e filmati.
    Un cordiale saluto e buon lavoro.

    ing. Eugenio d’Accardi

    Immobiliare e Nautica
    Consulenze – Perizie – Stime
    C.T.U. Tribunale Napoli – Perito Istituti Bancari
    Socio N. 539 di E- Valuations – N.161 Elenco Nazionale Valutatori Immobiliari
    80131 Napoli – Via S. G. Dei Capri, 163

    Rispondi
  8. oscar bellandi Autore articolo

    Nino mi riporta questa domanda:

    ” Ciao Oscar ho letto il tuo ebook e complimenti davvero molto interessante è servito a rispolverare nozioni che avevo messo nel dimenticatoio e aver scoperto nuove cose.
    Ti volevo sottoporre una domanda inerente al radiatore del motore della mia barca (Yanmar 240cv), ogni anno la mia barca è sottoposta a rimessaggio e chiamo i tecnici autorizzati yanmar per il motore. Quest’anno ho riscontrato nella vaschetta al lato radiatore motore molti residui fangosi di colore scuro, secondo di te di cosa si tratta, i tecnici mi hanno detto che non sostituiscono l’acqua radiatore ogni anno ma la rabboccano solo, così hanno provveduto alla pulizia della vaschetta.
    Posso avere problemi rispetto a questi residui che ho notato o sono nella normalità? Anche perché ho fatto pulire la vaschetta ad inizio estate ed ora è di nuovo piena di questo fango? Mi daresti suggerimenti da trasferire ai tecnici per risolvere questo problema? Devo utilizzare accorgimenti particolari al riguardo? Secondo te è pericoloso per il motore?
    Ti ringrazio anticipatamente per le tua risposta. Saluti.
    Nino

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao Nino,
      così a caldo ti direi di far controllare lo scambiatore di calore.
      Potresti avere una piccola perdita di olio che sotto pressione passa nell’acqua e poi si deposita nella vaschetta di recuppero.
      Con il tempo, i residui potrebbero creare un deposito che sembre fango.

      Non saprei cos’altro potrebbe provocare questo problema.

      Alla Prossima e Buon Vento

      Rispondi
  9. Marco Baldrighi

    Ne approfitto per chiedere se ultimamente sia stata semplificata la procedura burocratica per l ‘ ottenimento del patentino vhf (che sulla mia Azure 275 era già montato fin dall ‘ acquisto della barca); GRAZIE!

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Buona sera Marco,
      sugli apparati radio VHF, purtroppo siamo ancora in balia della vecchia regolamentazione e quindi le procedure sono le stesse come sono scritte sul nostro e-book.

      Al momento anche in Confindustria Nautica siamo impegnati con i disegni di legge legati alle normative di navigazione e le patenti, mi auguro che in futuro si riesca anche a snellire le
      procedure per gli apparati VHF.

      Buon Vento e alla prossima.

      Rispondi
  10. Michele

    Buon pomeriggio
    volevo un’informazione circa il VHF portatile
    per un natante.

    Alle varie parti da compilare per la richiesta che
    ho trovato sul Vs. sito, per la domandi RTF
    non compilerò il numero del RID e nemmeno il luogo di iscrizione,
    mentre alla voce identificativo internazionale? posso mettere un nome che vorrei o lascio in bianco?
    alla voce denominata……..di cui si allega licenza di navigazione, non avrò il mezzo fino a luglio, cosa metto?

    grazie per la Vs. disponibilità

    ps. Utilissimo il Vs. e-book

    Rispondi
    1. Barche Mania

      Buon giorno Michele,

      La voce identificativo internazionale se non ne possiedi uno va lasciata in bianco.
      Per quanto riguarda la licenza di navigazione ora compila pure il modulo senza inserirla, poi potrai aggiungerla in seguito in caso ti verrà richiesta.

      Spero di esserti stato d’aiuto.

      Rispondi
  11. Claudio

    Salve, mi chiamo Claudio, ho una patente entro le 12 M. convertita a vela da poco sempre per la stessa distanza. Navigo da più di quindici anni, da prima in gommone, poi in cabinato e ultimamente in barca a vela, natante sotto i dieci metri (9.99). Vado spesso in Sardegna, e le domande che mi sono sempre posto sono le seguenti: facendo rotta su bastia, partendo da Fetovaia nell’Elba, mi rimane sempre quel fatidico miglio scoperto, ma é proprio tanto determinante? Si lo so che se passo da Capraia la distanza si dimezza, ma partendo da Grosseto diventa lunghissima, ma davvero potrebbe partire una motovedetta magari da Follonica, per raggiungermi a largo e percorre 12 miglia per multarmi? E se la patente é illimitata fa un viaggio a vuoto. Premetto che ho tutte le dotazioni di sicurezza efficienti e aggiornate, ho anche avuto il bollino blu della guardia costiera, quello che certifica che l’imbarcazione é stata visitata ed ha tutte le dotazioni conformi.

    A bordo della barca ho trovato già un vhf montato ma l’ultimo proprietario non ne sa niente, io posseggo già un vhf portatile con certificato di omologazione e licenza di radiotelegrafista solo per chiamate di soccorso, quello fissò lo devo smontare?

    Mi scuso se per esporre al meglio i miei dubbi mi sono dilungato troppo.

    Cordiali Saluti

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao Claudio,
      con la convenzione di Montego Bay, non si parla di multa ma di sequestro e fermo delle persone a bordo, in quanto nelle acqua internazionali ( oltre le 12 miglia) se non hai una targa non sei riconoscibile e quindi potenzialmente paragonato ad un pirata. Quindi saresti su un mezzo non riconosciuto, questo è il problema più che la questione della patente.

      Detto questo, io personalmente ritengo che non accadrà nulla di grave siccome è costume o consuetudine farlo, oltre alla questione che punto di partenza e arrivo è nella stessa nazione.
      Ma ovviamente la legge c’è e dice un’altra cosa.

      Per il VHF, onde evitare incomprensioni con le autorità, o hai tutta la documentazione del vecchio VHF installato, oppure smontalo così sei certo di essere in regola.

      Buon Vento

      Rispondi
  12. Claudio

    Si, conosco la convenzione, e devo dire che trova difficile applicazione qui in Italia, non è pensabile estendere le acque territoriali fino a 12 miglia quando abbiamo capraia che ne dista appena 15 dalla Corsica, questo vorrebbe dire che le acque territoriali della Francia misurano appena 3 miglia, il resto sono le nostre, era questo il punto che, anche impegnandomi non sono mai riuscito a capire, caso contrario sarebbe se io volessi raggiungere la Tunisia partendo dalla Sicilia, allora si darei ragione a chi mi sequestrerebbe l’imbarcazione.
    Grazie comunque dei consigli.

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao Claudio,
      molto bene se conosci già la normativa.
      Nel caso specifico di Capraia mi cogli onestamente impreparato, ma siccome la stessa convenzione prevede che sia la nazione a decidere … fino a 12 miglia, credo che ci sia un accordo Francia/Italia per la situazione specifica.
      Magari hanno fatto 50% a testa delle miglia.

      Inoltre nello stesso tratto di mare, dovrebbe essere applicata la regola delle zone contigue e quindi dovrebbero avere dei seri sospetti prima di sequestrare un natante per pirateria.

      Buon Vento

      Rispondi

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