TASSA DI STAZIONAMENTO o TASSA DI POSSESSO “ITALIANI, PAGATE!”

di | 9 Febbraio 2015

Tassadipossesso“L’annosa questione delle tasse”, se vogliamo usare un linguaggio politicamente corretto, ma sappiamo che è “l’ennesima rottura di balle”.

 

Voglio iniziare a dirti che non è come una malattia: “se la conosci la eviti”

ma conoscerla ti fa stare sicuramente più tranquillo.

Ti faccio un brevissimo cenno storico che riguarda gli ultimi 5 anni.  Nel 2010 le cose non andavano benissimo per il comparto nautico e nemmeno per l’economia italiana ma tutto era invariato nel nostro settore sotto l’aspetto fiscale, e si andava avanti.

Poi arriviamo al 2011 ed al Governo Monti, che per far quadrare i conti con l’Europa, ha introdotto alcune nuove tasse anche sulla nautica. La normativa era complessa, strutturata ed estremamente punitiva nei confronti degli appassionati.

Grazie all’intervento di UCINA ( la nostra Confindustria Nautica), nella seconda stesura si riuscirono ad ottenere regole più facilmente comprensibili e applicabili, anche se non intuitive. In quel periodo realizzai anche un video per cercare di spiegare in modo semplice i concetti di quella normativa.

Anche se siamo riusciti quella volta a cambiare le virgole della legge, l’effetto fallimentare della normativa è stato eclatante. Infatti vi è stato un danno enorme sia diretto nei confronti degli operatori nautici che indiretto verso tutti i fornitori di servizi connessi al mondo della nautica da diporto.

Finalmente le cose sono cambiate in meglio, anche se comunque il danno spaventoso che hanno provocato i governanti nel settore nautico non è certo risolto.

Voglio quindi spiegarti cosa è cambiato, chi deve e chi non deve pagare la tassa di possesso.

tassadipossessoTi riporto una parte della legge che fa chiarezza proprio sull’argomento:

“7. Sono tenuti al pagamento della tassa di cui al comma 2i proprietari, gli usufruttuari, gli acquirenti con patto di riservato dominio o gli utilizzatori a titolo di locazione anche finanziaria per la durata della stessa, residenti nel territorio dello Stato, nonché le stabili organizzazioni in Italia dei soggetti non residenti, che posseggano, o ai quali sia attribuibile il possesso di unità da diporto. La tassa non si applica ai soggetti non residenti e non aventi stabili organizzazioni in Italia che posseggano unità da diporto, sempre che il loro possesso non sia attribuibile a soggetti residenti in Italia, nonché alle unità bene strumentale di aziende di locazione e noleggio.”

Dal 2013 questa tassa di possesso deve essere pagata solo dalle imbarcazioni che hanno una lunghezza maggiore ai 14 metri.

La lunghezza considerata non è quella fuori tutto quindi con tutte le sporgenze, ma si parla di misura di omologazione che viene riportata sul libretto di navigazione. Questa misura normalmente  è lo stampo dello scafo.

E tu, che stai seguendo quella barca usata come coronamento di un sogno,  e ti sta frenando sta benedetta tassa che si aggiunge a tutte le altre che già ti tartassano, tranquillo, l’importo è veramente contenuto.

Infatti il prezzo da pagare per  una barca dai 14.1 metri fino ai 17 metri è  di soli 875 euro all’anno, praticamente ti costa meno dell’assicurazione o del bollo auto. Nel caso di barca nuova non sei tenute nemmeno a pagarla per il primo anno. Per le imbarcazioni più grandi di 17 metri l’importo è sempre molto contenuto.

Ti riporto anche un articolo di allora del Sole 24 Ore

Noi operatori nautici non ci fermiamo e stiamo lavorando per ottenere un equo trattamento per chi come te e noi, amano il mare e vogliono goderselo in santa pace.

Puoi trovare il testo di legge completa a questo link:

http://www.bosettiegatti.eu/info/norme/statali/2013_0098.htm

L’articolo di legge a noi interessato è il 23

 

Puoi commentare l’articolo scritto e se hai delle domande o riflessioni da fare, scrivi qui sotto.

Facebook Comments
Facebooklinkedinmailby feather

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.