I 2 VERI TRUCCHI PER REGOLARE AL MEGLIO IL TRIM DELLA TUA BARCA

di | 7 Settembre 2015

Se ti stai avvicinando al mondo della nautica probabilmente non sai a cosa mi riferisco quando parlo di “trim”.

Se invece sei un esperto navigante sai sicuramente di cosa sto parlando, ma probabilmente neanche tu sai esattamente a cosa serve e come deve essere utilizzato per sfruttare al 100% le caratteristiche della tua barca.

E’ proprio per questo che ho deciso di scrivere questo articolo dove ti insegnerò i 2 trucchi per usare al meglio il trim.

Bene, da dove partiamo?

Partiamo dalle basi per poi approfondire il discorso anche dal punto di vista tecnico.

Cosa significa la parola “trim”?

E’ un termine inglese che è diventato ormai di uso comune anche nel vocabolario italiano se si parla di aerei o di barche.

Letteralmente ha 2 significati: se viene usato come verbo significa “regolare” (infatti anche in nautica se si vuol dire di regolare il trim del motore si può comunemente dire “trimmare”), se viene usato invece come sostantivo vuol dire “assetto”.

Infatti il trim del motore serve proprio per regolare l’assetto del motore e di conseguenza per regolare l’assetto della barca in navigazione.

D’ora in avanti sai quindi che se qualcuno ti dice di “trimmare” il motore significa che devi regolare l’assetto.

 

Ora che hai imparato il significato,  ti spiego esattamente come funziona:

ogni motore fuoribordo ha un pulsante (situato sulla monoleva e sul motore stesso) con 2 interruttori:

UP: il motore si alza

DOWN: il motore si abbassa

Trim

 

L’alza piede, o trim, non alza il motore verticalmente, ma lo alza angolarmente.

Immaginatelo come un compasso che ha il perno centrale come appoggio dove viene fissata la timoneria.

Lo si capisce meglio da questo disegno.

trim 2

 

 

Ma perchè devi imparare ad utilizzare il trim correttamente?

I motivi sono 2:

  • FONDALE BASSO: ovviamente se ti avvicini a zone di navigazione dove il fondale è particolarmente basso devi ricordarti di alzare il trim del motore per evitare di toccare il fondale. Lo stesso discorso vale se fai le movimentazioni di varo ed alaggio dallo scivolo in autonomia. E’ normale che tu debba ricordarti di alzare il motore per evitare di rompere l’elica o parti del piede.
  • NAVIGAZIONE CORRETTA: per navigare nelle migliori condizioni di comfort, di prestazioni e di risparmio carburante. Ed è questo il vero motivo per il quale è veramente importante che tu sappia come utilizzare il trim al meglio.

 

Il trim elettrico in linea di massima è installato su tutti i motori marini dai 40 cavalli in su e di norma viene fornito anche un piccolo strumento (da installare sul cruscotto) che ti indica la posizione effettiva del motore.

27.320.20

N.B. Lo strumento ti serve solo per sapere qual’è la posizione effettiva del motore e non qual è la posizione ideale.

Immagino tu ti stia chiedendo: “ma allora qual è la posizione ideale del trim?”

Ecco che veniamo al dunque del discorso.

Prima permettimi di fare un’ulteriore precisazione:

quando il trim è completamente abbassato si dice che è in “negativo” e l’assetto negativo del trim serve per dare maggior spinta alla barca per uscire fuori dall’acqua.

Detto in parole semplici, con il trim completamente abbassato hai maggior spinta per mandare la barca in planata.

Una volta che la barca è in planata è il momento giusto per intervenire sul trim.

Ora ti voglio insegnare 2 TRUCCHI che mai nessuno ti spiega , ma che sono fondamentali per capire se stai utilizzando il trim al meglio:

  1. DUREZZA DELLO STERZO: sulle imbarcazioni che montano una timoneria meccanica, con il trim completamente abbassato ti accorgerai che girando il volante a sinistra sarà molto duro, mentre girandolo a destra risulterà particolarmente morbido. Addirittura alcune barche, lasciando il volante, tendono a girare verso destra da sole.Perchè succede questo? Perchè l’assetto del motore è sbagliato. Quindi il primo trucco che devi sapere per controllare se sei nel giusto assetto in navigazione è la durezza dello sterzo. Volante duro a sinistra = assetto sbagliato.
  2. “BAFFI” DELLA SCIA DELLA BARCA: non sto scherzando, devi controllare la scia che crea la tua barca dietro il motore. Con il trim totalmente abbassato noterai che la scia è caratterizzata da 2 “baffi” ossia 2 spruzzi laterali (che potrebbero appunto sembrare dei baffi). Perchè succede questo? Perchè il motore, completamente basso, schiaccia l’acqua, che ovviamente tenta di risalire formando i 2 caratteristici spruzzi. Ovviamente anche in questo caso l’assetto è sbagliato.

Bene, ora che sai quali sono i trucchi per capire quando l’assetto di navigazione è sbagliato, bisogna che tu capisca come fare a correggerlo.

In realtà è molto più facile di quello che sembra, infatti come succede spesso, è molto più difficile individuare l’errore che correggerlo.

CORREZIONE ERRORE 1: alza il trim fino a che il volante non risulta morbido sia a destra che a sinistra, ti accorgerai inoltre che lasciando il volente l’imbarcazione andrà perfettamente dritta.

CORREZIONE ERRORE 2: alza il trim fino a che la scia non viene ripulita e i 2 baffi scompaiono completamente.

Che ne dici? Facile no?

Ora immagina di essere sulla tua barca ed effettuare tutte le operazioni che ti ho appena spiegato…se sei fortunato azzecchi subito al primo colpo l’assetto perfetto.

Ma se non sei fortunato ti si presenterà un problema: LA CAVITAZIONE DELL’ELICA (se ti interessa ho scritto un articolo completo sull’elica e le sue caratteristiche qualche tempo fa: http://www.barchemania.com/qual-e-lelica-giusta-per-il-tuo-motore/)

Infatti il rovescio della medaglia di quando si alza il trim durante la navigazione è quando lo si alza troppo, più del necessario.

Cosa succede in questo caso? L’elica appunto va in cavitazione, ossia non fa più presa sull’acqua perchè il motore è troppo alto e l’elica esce dall’acqua.

Ma niente panico!

Te ne accorgi immediatamente perchè ti si presentano 3 sintomi ben definiti:

  1. La barca rallenta
  2. Il motore va fuori giri (dovrebbe anche attivarsi l’allarme sonoro di defoult con i motori moderni)
  3. Il rumore del motore aumenta notevolmente

 

Quindi ricapitolando velocemente questi sono i passaggi che devi sempre eseguire per regolare correttamente l’assetto della tua barca:

  • Abbassa completamente il trim per portare la barca in planata;
  • Una volta in planata alza il trim fino a che il volante non risulta morbido sia a destra che a sinistra;
  • Contemporaneamente controlla la scia che lascia la barca dietro al motore, alza il trim fino a che non spariscono i baffi;
  • Se il motore va fuori giri significa che hai alzato troppo il trim, perciò abbassalo subito.

 

Queste 4 procedure sono da ripetere ogni volta che esci in barca, non pensare che una volta che hai trovato l’assetto giusto quello sia l’assetto definitivo.

Infatti un semplice spostamento dei pesi a bordo o l’aumento/diminuzione del speso stesso, la variazione delle condizioni del lago o del mare incidono notevolmente sugli equilibri a bordo.

Quindi l’assetto perfetto che avevi trovato ieri, non sarà quello perfetto di oggi.

Bene, finalmente ti ho svelato i 2 trucchi per capire qual’è l’assetto più performante della tua imbarcazione.

Non ti resta che andare in acqua e mettere in pratica quello che ti ho appena spiegato!

Per facilitarti ancora di più in queste operazioni ho realizzato un video test in acqua dove ti faccio vedere passo dopo passo quello che devi fare.

 

Buona visione,

 

alla prossima e buon vento!

 

Oscar Bellandi

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39 pensieri su “I 2 VERI TRUCCHI PER REGOLARE AL MEGLIO IL TRIM DELLA TUA BARCA

  1. oscar bellandi Autore articolo

    -finalmente qualcuno che ti spiega l’uso del trimm , grazie Bellandi bello anche il video , buona giornata . Barra Vincenzo . sacs 490 motore suzuki df 40 alle prime uscite in mare all’elba , grazie dei consigli .

    Rispondi
  2. Luciano

    Salve volevo sapere quale gommone mi consigli marca di mt 5.30 o 5.50 con un motore 40 4 r grazi mille

    Rispondi
    1. Luca Miniati

      Buongiorno Luciano,

      senza sapere le tue esigenze mi risulta molto difficile consigliarti un brand piuttosto che un altro.

      Come dico sempre, comunque, per stare tranquillo affidati a cantieri conosciuti, con una storia alle spalle.

      Buona domenica

      Rispondi
  3. riccardo

    Volevo chiedere come risolvere un problema: all’aumentare della velocità la barca tende ad andare a dritta e sono costretto a compensare con la barra a sinistra, con la conseguenza che la barca viaggia sbandata.
    Ovviamente ho verificato i pesi distribuiti, ma fin ora non riesco a farla andare in piano.
    Spero in qualche consiglio.

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao Riccardo,
      con gli elementi che mi hai dato è quasi impossibile risponderti.
      Stiamo parlando di una barca a motore? con Quanti motori? di che tipo di motore/i stiamo parlando?
      Quanto è lunga la barca?

      Provo ad indovinare:
      Se si tratta di una barca che monta un solo motore fuoribordo che è lunga tra i 5 ed i 7 metri, i fattori potrebbero essere due.
      Il primo un montaggio errato del motore posizionato al centro perfetto o addirittura verso sinistra.
      L’altro è che nessuno ha messo mano alla pinnetta compensatrice che è sul piede del motore.

      Se ho indovinato, ho passato il test di lettura del pensiero 🙂

      Alla prossima e Buon Vento

      Rispondi
  4. riccardo

    Buonasera Oscar,
    in effetti meriti il premio della lettura del pensiero.
    Confermo che si tratta di una barca di circa 7 mt con un motore fuoribordo e potenza di 225hp ed elica 4 pale.
    Il motore è ben centrato nella parte poppiera e l’altezza sullo specchio è di tipo standard (piastra cavitazione in linea con la carena.
    Fermo restando che dei consigli che ho letto, per ciò che riguarda la planata e la regolazione del trim ne farò tesoro, ho provato a spostare la pinnetta compensatrice a destra, senza alcun risultato evidente.
    Riepilogando: all’aumentare della velocità e cercando di andare dritto la barca tende a sbandare a sinistra; sembra che la sbandatura è dovuta alla correzione che devo dare alla barra per far si che la barca vada diritta; quando tengo la barra più morbida la barca non è sbandata ma tende ad andare a dritta.
    Comprenderai che navigare in queste condizioni non è piacevole.
    Bun vento

    Rispondi
  5. Bruno

    Ottima e interessante spiegazione. Voglio chiederle in sul consiglio a riguardo di un mio problema: ho una barca selva 4,50 mtv con motore selva 40 madeira del 2002 con elica a 3 pale tda11 che fa fatica uscire dall’acqua si impenna con trim tutto abbassato. Il motore sembra che non prenda i giri necessari per far planare la barca. Secondo lei è una questione di elica? Tengo precisare che la barca viene usata sul fiume Po. La ringrazio anticipatamente . Buona serata

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Buongionro Bruno,
      con le indicazione che mi da posso dire ben poco e come spiego nell’articolo ogni soluzione deve essere testata direttamente.
      A patto che il motore sia in perfette condizioni, che il montaggio sia fatto a regola d’arte, che l’elica sia originale e perfetta, potrei supporre che si potrebbe
      risolvere il problema zavorrando la barca a prua. Magari provi prima con delle taniche d’acqua e poi se risolve sostituisca con
      quello che ritiene meglio.

      Buon Vento e alla prossima

      Rispondi
      1. Bruno

        Grazie mille della risposta. Alla prima occasione passerò da lei visto che non sono poi tanto lontano da Lonato. Buona giornata

        Rispondi
  6. Vanni

    Effettivamente è una bella spiegazione. Però hai precisato che la partenza del trim è in negativo e poi là si modifica. Ma per i motori fuoribordo non puoi modificare il trim in navigazione perché devi fermarti spegnere il motore togliere il perno dietro il gambo e riposizionarlo. Per cui ti chiedo: come conviene regolare il trim dei motori fuoribordo sui gommoni?
    Grazie

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao Vanni,
      Quello che tu chiami trim, in verità non lo è.
      Il trim per sua natura è regolabile altrimenti prende il nome di tilt o regolazione d’assetto.
      I fuori bordo sono quasi sempre dotato di trim dai 40 cavalli in su.
      Detto questo, nel tuo caso, devi fare delle prove partendo dal foro più vicino alla barca e poi a salire.

      Devi vedere quando trovi il miglior compromesso tra tempo di planata e velocità.
      Quella sarà la migliore soluzione per te, con quella barca o gommone.

      Buon vento

      Rispondi
  7. Paolo VOLPICELLA

    grazie sig. Bellandi per la spiegazione sintetica per usare correttamente il trim.

    Rispondi
  8. giacomo

    salve sig Bellandi
    avrei anche io un quesito da porle.
    ho acquistato di recente una barca bayliner trophy 25 con due motori fuoribordo mercury verado 175 xl . questa barca quando entra in planata tutto ad un tratto si inclina bruscamente o a destra o a sinistra.
    premetto che ho provato a spostare pesi , ci sono i flap ho provato a d abbassarli più o meno e non riesco a mantenere in planata questa barca non è presente acqua nello scafo.

    mi chiedo non sarà mica un difetto di questo tipo di modello.

    grazie
    Giacomo

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Buongiorno Giacomo,
      non so se sia una questione nota, quindi su quello non mi pronuncio.

      Questo accade quando in planata una barca non riceve supporto dall’acqua nei punti dove dovrebbe esserci, e allora se la va a cercar, appoggiandosi da un lato o dall’altro.

      I Flaps purtroppo in questo caso posso fare poco siccome non è un problema della poppa, ma probabilmente della prua.

      Bilanciare pesi, controllo degli assetti, ottimo uso dei trim motori, e verifica sulle posizioni di installazioni motori sono tutte cose da fare prima di decretare che esiste un difetto sulla barca.

      Se la barca l’hai acquistata nuova, rivolgiti al tuo concessionario e vedi come può provvedere. Se usata, ed acquistata da privato, chiedi sempre a chi vende quel marchio che magari ti sa aiutare.

      Buon Vento

      Rispondi
  9. salim

    Buongiorno,
    Io sono nuovo nel mondo della nautica,anche se è sempre stata una passione, ma che vorrei concretizzare in pratica, e ovviamente mi sento un ignorante perso in un universo sconosciuto.
    Questo è il secondo articolo che leggo pubblicato da Lei e gli argomenti trattati mi sono stati molto utili, e tenevo a ringraziarla per la sua disponibilità e il modo chiaro con il quale spiega gli argomenti.
    Grazie di nuovo.
    Salim

    Rispondi
  10. davide

    ciao Oscar complimenti per i vari video

    proprio bravo simpatico e semplificativo.

    1 domanda per favore:
    dici che se non è trimmato bene lo sterzo/volante è duro a sx e morbido a dx e in alcune barche se lo lasci se ne va a dx da sola;
    ma la morbidezza e la durezza a dx e sx dipende se è sinistrorsa o destrorsa o a prescindere?
    grazie
    davide da roma

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao Davide,
      la maggior parte delle barche con monomotore fuoribordo ( secondo me il 99,999999%) hanno installato un monomotore standard, quindi destrorso.
      Il mio ragionamento va invertito in caso di monomotore contro rotante ( sinistrorso).

      Buon Vento

      Rispondi
      1. davide

        GRAZIE, ma allora non capisco; sottintendendo che il motore sia destrorso, in marcia avanti tira la poppa a dritta e tende quindi a portare la prua della barca a sinistra naturalmente. Lo sterzo quindi dovrebbe risultare più morbido a sinistra e più duro a dritta ?

        e se la barca è lasciata da sola dovrebbe andarsene .. a sinistra ?

        grazie

        Rispondi
        1. oscar bellandi Autore articolo

          Ciao Davide,
          probabilmente non riesco a spiegarmi bene, oppure per risolverti questo dubbio, si dovrebbero approfondire tutti gli argomenti delle forze che intervengono su una barca con monomotore fuoribordo.
          In ogni caso, lo sterzo è più duro se devo contrastare una forza contraria, quindi se la barca tende a sinistra, sarà più duro verso destra e viceversa.

          Buon Vento

          Rispondi
  11. luciano

    Salve x regolare l’assetto del motore senza trim, mi conferma che in navigazione la calandra del motore dedeve essere parallela al mare? Se si, da fermo o in navigazione??

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Buongiorno Luciano,
      no, non te lo confermo.
      La calandra non centra nulla.
      Quello da tenere come riferimento è solo la parte del motore che lavora in acqua.
      Non avendo la possibilità di fare le regolazioni, dovrai fare delle prove, e queste vanno fatte in questo modo in acqua piatta o quasi:
      1) motore tutto negativo, tutto sotto. Verificare tempo di planata e velocità finale
      2) alzare di un buco e fare le prove sugli altri fori
      3) cerco il miglior compromesso tra tempo di planata e velocità finale
      Quello sarà il miglior compromesso di altezza di motore.

      Buon Vento

      Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao Pasquale,
      ti rispondo con una domanda: senti di averne bisogno?

      In pratica, non esiste una risposta giusta, dipende dal tipo di utilizzo che ne fai, di come è caricata, di che tipo di mare devi affrontare, a quale velocità preferisci navigare etc…
      I Flaps ti aiutano a bilanciare meglio la barca ed anche a planare prima ma poi sono un ulteriore attrito in acqua.

      Detto questo, se uno non ne sente la necessità può evitare di aggiungere attrito.

      Buon Vento

      Rispondi
  12. Gennari

    Ciao Oscar ho un open da 5mt con un motore jhonson 40 e un po vecchiotto il motore del 98 nn ho un tim elettrico ke nn riesco a farla planare poi il sento il motore come gira a vuoto si sente alto di giri ma nn cammina il motore e posizionato al centro

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao,
      onestamente non saprei da dove cominciare, se dall’elica, dall’assetto, dal peso della barca o …
      Credo che sia il caso che ti rivolga ad un tecnico specializzato, la fai provare e poi sarà lui a darti qualche dritta, siccome non riuscirei ad aiutarti senza provare la barca prima.
      Buon Vento

      Rispondi
  13. fabio

    buona sera Oscar
    ho una pilotina di 5 mt una cranchi e monto un motore da 6 cavalli (è il massimo che posso montare nella mia zona ) non mi interessa che plani la uso per pescare solo che va a zig-zag e devo continuare a correggere la rotta, (non posso mo mollare le mani dal timone) crede che regolando la posizione del motore riesco a farla andare dritta? o ci sono altri accorgimenti che potrei fare? il motore è posizionato al centro.
    grazie mille se mi vorrà rispondere
    fabio

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      il tuo problema è abbastanza particolare.
      Purtroppo le Barche che sono progettate per la planare difficilmente a 4 nodi o a 6 nodi hanno una direzione costante e univoca.

      Questo è dovuto al fatto che queste parti non sono progettate per andare a quella velocità, se non per passare poi a velocità superiori.
      Penso che le uniche cose che potrei fare sono quelle di aggiungere altri timoni, come potrebbe essere un ulteriore timone Di poppa magari attaccato al motore fuoribordo, che aumenti la direzionalità del motore stesso.

      Rispondi
  14. Pierluigi

    Ciao Oscar,

    una domanda: sui fuoribordo c’è la possibilità di collegare la leva che collega il motore alla timoneria, su 2 o 3 posizioni. Secondo te qual’è la posizione migliore: quella più vicina al motore o quella più lontana?
    immagino che la scelta vada ad influire per effetto leva sulla rigidità della timoneria…

    Grazie
    Pierluigi

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Buona sera Pierluigi,
      si ma dipende se la piastra che hai installato ha più di una posizione.
      Se ne avesse solo una, dovresti crearla artigianalmente.
      Tutto è possibile e tutto ha degli effetti:
      – braccio di rinvio più vicino al motore: maggiore brandeggio maggiore forza necessaria
      – braccio di rinvio più lontano al motore: minore brandeggio e minore forza necessaria.

      sta a voi decidere cosa è meglio per voi e per il vostro utilizzo.
      Buon Vento

      Rispondi
  15. Giacomo

    Ottimo articolo come sempre. Una domanda, Sig. Oscar, da parte di un profano che si sta avvicinando solo adesso al mondo della nautica: in caso di basso fondale, come ad esempio avviene in fase di uscita dalle darsene di alcuni laghi, la regolazione del trim ha di solito un’ escursione tale che, quando viene alzato, la profondità del piede del motore resta nei limiti del pescaggio della barca e quindi di fatto non lo aumenta? In tale situazione si tratterebbe di avanzare per poche centinaia di metri a bassissima velocità, anche in cavitazione eventualmente, per poi passare all’ assetto giusto una volta raggiunto il fondale di sufficiente livello.

    Rispondi
  16. Oscar

    Buongiorno Giacomo,
    suppongo si stia parlando di un piede poppiero di un entrofuoribordo.
    Se così è, i piedi poppieri hanno due scatti sul sollevamento. Il primo è il trim ed il secondo è il tilt.
    ci potrebbero essere due tasti differenti oppure uno unico con due livelli di pressione.
    Per la salute della trasmissione cardanica, il tilt (altezza massima) non andrebbe mai usata a motore acceso e marcia inserita. Questo potrebbe provocare danni nel tempo. Ciò non accade sempre, m a può accadere. La maggior parte delle persone che hanno fondali bassi lo fanno, e statisticamente per le poche ore di moto, non accadono spesso danni dovuti a questa cosa.
    Nel suo caso specifico magari provi a chiedere al tecnico che fa manutenzione alla sua barca che certamente la conosce meglio.
    Buon Vento

    Rispondi

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